Fino a qualche tempo fa il concetto biologico più accreditato era quello di osteointegrazione che descriveva l’intimo rapporto tra osso e impianto che si doveva ottenere dopo qualche mese dall’inserzione della vite nell’osso. Oggi il concetto è stato superato e si parla di osteoconnessione ; e non si tratta solo di una modifica semantica, bensì di una vera e propria rivoluzione se si pensa che nell’osteointegrazione si raggiungeva un rapporto osso/impianto fino a 40% come punta massima.
Osteointegrazione
Con l’osteoconnessione si possono raggiungere il 70-80% di contatto.
Per conseguire l’osteoconnessione bisogna salvaguardare alcuni principi biologici (connessione conica impianto/osso e fresatura dell’osso a bassissimi giri con frese estremamente taglienti).