Se di recente ti è stato rimosso un dente danneggiato, probabilmente hai l'interesse a volerlo sostituire rapidamente. L'assenza di un dente, infatti, non solo crea delle difficoltà dal punto di vista estetico ma può rendere difficile la masticazione. Oggigiorno, ci sono molte opzioni per la sostituzione dei denti mancanti, anche se gli impianti dentali rappresentano di gran lunga la soluzione più affidabile. Ma quanto tempo bisogna attendere, dopo l'estrazione di un dente, prima di poter posizionare un impianto dentale? In questo articolo parleremo di impianti post estrattivi.
Cos'è un impianto post estrattivo?
L'impianto post-estrattivo è una tecnica odontoiatrica che prevede che gli impianti vengano posizionati nello stesso momento in cui vengono estratte le radici dei denti. Questa tecnica è molto utile perché consente di convogliare all'interno di un'unica seduta l'estrazione e l'inserimento dell'impianto. In genere, infatti, dopo l'estrazione della radice del dente, bisogna attendere qualche mese prima di procedere col posizionamento dell'impianto. Grazie agli impianti post estrattivi, però, il paziente si approccerà all'intervento con uno stato emotivo senza dubbio più rilassato.
Da un punto di vista meramente terminologico e semantico, è giusto sottolineare che un impianto dentale è sempre post estrattivo, nel senso che gli impianti dentali devono sempre e necessariamente essere posizionati dopo l'estrazione di uno o più denti. Quando si parla di implantologia post estrattiva il focus è, in realtà, sul tempo che trascorre dall'estrazione del dente al posizionamento dell'impianto dentale. In tal senso, è giusto distinguere tra:
- Impianto post estrattivo immediato (gli impianti vengono posizionati all'interno della stessa seduta nella quale vengono estratti uno o più denti);
- Impianto post estrattivo differito (l'impianto dentale viene posizionato solo dopo l'avvenuta guarigione dell'osso).
Impianto post estrattivo con la tecnica del carico immediato
Potrebbe venire naturale chiedersi se e in che modo si sposa l'implantologia post estrattiva con la tecnica del carico immediato. In realtà, ci sono circostanze in cui il dentista, nel corso di un'unica seduta, è in grado di togliere la radice, inserire al suo posto l'impianto, prendere l'impronta e il giorno stesso (o al massimo il giorno dopo) posizionare una protesi fissa che consente di ristabilire nell'arco di 24-48 ore le funzionalità estetiche e masticatorie.
Chiaramente, affinché ciò sia possibile, è necessaria un'attenta valutazione delle condizioni cliniche del paziente. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che l'impianto dentale può essere inserito sempre a condizione che sia presente un sufficiente quantitativo di osso e che non vi siano infezioni in corso né tantomeno ascessi.
Si tratta di un vantaggio non di poco conto, soprattutto in considerazione del fatto che ci sono casi in cui i pazienti necessitano di riabilitare anche intere arcate. L'inserimento a stretto giro di una protesi fissa è vantaggioso nella misura in cui il paziente non dovrà attendere la guarigione dei tessuti dell'osso né tantomeno portare protesi mobili. La protesi mobile, infatti, oltre a risultare spesso poco pratica e fastidiosa, potrebbe causare un maggior riassorbimento dell'osso e, quindi, maggiori difficoltà nel momento in cui bisognerà andare a posizionare l'impianto dentale.
Quali sono i vantaggi dell'impianto post estrattivo immediato?
Sono diversi gli aspetti che rendono vantaggioso il ricorso all'implantologia post estrattiva. Fare nello stesso giorno sia l'estrazione che l'impianto significa, ad esempio, sottoporsi una sola volta all'anestesia e a alla terapia antibiotica. Per giunta, un solo intervento è certamente meno stressante anche sotto il profilo psicologico. Anche se gli interventi odontoiatrici oggigiorno sono molto meno invasivi rispetto al passato, non si può nascondere che qualsiasi operazione possa comunque destare ansia e preoccupazione.
Posizionare l'impianto dentale subito dopo l'estrazione significa contribuire fortemente alla conservazione dell'osso e della gengiva che circondano la radice. Bisogna, infatti, considerare che, subito dopo l'estrazione dentale, comincia il processo di riassorbimento dell'osso, a causa dell'assenza di stimoli meccanici, trasmessi ad esempio dalla masticazione.
Diversi studi hanno dimostrato che l'implantologia post estrattiva aiuta a preservare meglio sia i tessuti molli (gengiva) sia i tessuti duri, garantendo ottimi risultati dal punto di vista estetico e rendendo non necessario il ricorso ad altre procedure chirurgiche, come ad esempio gli innesti ossei.
Quali sono gli svantaggi?
Nel momento in cui viene estratto un dente ci sarà un turnover cellulare che porterà l'alveolo e quindi la parte dell'osso che accoglieva la radice del dente a guarire e quindi a rimodellarsi. Il grado di riassorbimento dopo un'estrazione non può essere completamente prevedibile. Il rischio è che, in assenza di una guarigione incompleta, ci si possa ritrovare con un impianto povero di tessuto intorno al dente.
Cosa deve fare il dentista?
Sebbene siano comprensibili le aspettative del paziente di massimizzare le tempistiche e minimizzare i disagi, allo stesso modo è importante per il dentista effettuare una valutazione che sia orientata all'ottenimento di un risultato ottimale nel medio-lungo periodo. Dunque, lo specialista dovrà analizzare ogni caso singolarmente e consigliare la migliore soluzione in base al quadro clinico del paziente e alle sue condizioni di salute. È, tra l'altro, fondamentale pianificare nei minimi dettagli un intervento di implantologia post estrattiva, tramite ad esempio una radiografia tridimensionale.
Estrazione e impianto nella stessa seduta: qual è la procedura?
Il primo passaggio in vista di un impianto post estrattivo immediato è senza dubbio la visita implantologica. Nel corso della visita, il dentista farà una diagnosi specifica e discuterà con il paziente le opzioni di trattamento percorribili, inclusa la possibilità di un impianto dentale immediato. Spetterà sempre allo specialista preparare al meglio il paziente in vista dell'intervento, fornendo delucidazioni sugli anestetici che verranno somministrati e prescrivendo antibiotici e collutorio.
Il giorno dell'intervento, il paziente verrà sedato in maniera tale da non avvertire dolore nel corso della procedura. Il dentista rimuoverà con cura il dente danneggiato, accertandosi che l'alveolo sia pulito e che non vi siano tessuti orali infetti. A questo punto, qualora ve ne siano le condizioni, il dentista può posizionare l'impianto. Successivamente viene impiantato il moncone e viene creata e cementata la corona.
Se anche a te piacerebbe valutare la possibilità di ricorrere ad un impianto post estrattivo immediato, puoi prenotare una visita implantologica presso uno dei centri di implantologia accreditati Eccellenza Medica e disponibili in tutta Italia.