Il titanio ha rappresentato per decenni una pietra miliare nel campo dell'implantologia dentale, grazie alle sue notevoli proprietà e al suo determinante contributo nel ripristino della funzione orale e dell'estetica. Come con qualsiasi materiale medico, però, è fondamentale analizzarne sia i punti di forza che i limiti. In questo articolo andremo a descrivere caratteristiche, pro e contro degli impianti in titanio, durata e costi.
Cos'è un impianto dentale in titanio?
Gli impianti dentali in titanio sono in genere utilizzati per sostituire denti danneggiati o mancanti. Tendono a funzionare meglio nei pazienti le cui condizioni generali di salute possono essere considerate buone. Essendo stati utilizzati fin dagli anni '60 del Novecento, gli impianti in titanio sono considerati la scelta più comune per durata e funzionalità.
In un impianto dentale, il componente in titanio coincide semplicemente con un piccolo perno a forma di vite che viene inserito chirurgicamente nell'osso mascellare, replicando efficacemente le funzioni e l'aspetto della radice di un dente mancante. Questo perno viene meticolosamente progettato per favorire l'osteointegrazione, processo che porta il tessuto osseo a fondersi con il titanio, creando un legame forte e stabile che rispecchia la naturale relazione dente-radice.
Questa integrazione è fondamentale in quanto fornisce il supporto necessario per i componenti superiori dell'impianto: moncone e corona dentale. Il moncone funge, infatti, da connettore tra il perno in titanio e la corona, mentre la corona è realizzata su misura per adattarsi ai denti naturali del paziente sia dal punto di vista della forma che del colore.
Gli impianti in titanio possono essere utilizzati in presenza di malattia parodontale, carie dentali, infezioni, danni causati da traumi o come alternativa alle protesi dentarie.
Perché si usa il titanio per i denti fissi?
Sono diverse le caratteristiche che inducono chirurghi e dentisti ad optare per impianti in titanio:
- Biocompatibilità;
- Osteointegrazione;
- Elevata resistenza alla corrosione;
- Ottimo rapporto resistenza/peso;
- Alta tolleranza da parte dell'organismo.
Una delle ragioni principali per cui nell'implantologia dentale viene utilizzato questo metallo è la sua eccezionale biocompatibilità. Per biocompatibilità ci riferiamo alla capacità di un materiale di coesistere armoniosamente con il corpo umano senza causare reazioni avverse. In tal senso, il titanio è in grado di integrarsi perfettamente con l'osso circostante e i tessuti orali.
L'osteointegrazione è il processo attraverso il quale l'impianto dentale si fonde con la mascella. Le proprietà distintive del titanio fanno sì che venga a crearsi un forte legame con l'osso, favorendo stabilità e lunga vita agli impianti. Un impianto dentale in titanio è in grado di resistere alle forze della masticazione e del morso e rappresenta, dunque, un'ottima soluzione per la sostituzione dei denti.
Un altro importante vantaggio del titanio è la sua resistenza alla corrosione. Considerando l'ambiente umido e acido della bocca, alcuni materiali potrebbero col tempo deteriorarsi, cosa che invece non avviene con le protesi in titanio. Tra l'altro, questo metallo è rinomato anche per il suo impressionante rapporto resistenza-peso. È, infatti, leggero ma, al tempo stesso, resistente. Si tratta di una caratteristica preziosissima per gli impianti dentali, i quali devono essere in grado di sopportare le pressioni delle funzioni orali quotidiane evitando ingombri.
Alcuni pazienti, spesso, sollevano dubbi rispetto ad eventuali reazioni allergiche ai materiali dentali. Il titanio, in realtà, è un metallo ben tollerato dal corpo umano, il che lo rende un'eccellente scelta per chi soffre di sensibilità o allergie.
In più, con i giusti accorgimenti quotidiani, una volta avvenuta l'osteointegrazione, l'impianto dentale in titanio potrà durare anche molto tempo, anche in ragione del fatto che non sono necessarie frequenti sostituzioni né tantomeno una speciale manutenzione.
Quali sono i rischi di un impianto dentale in titanio?
Gli impianti dentali in titanio rappresentano una soluzione sicura e affidabile, con altissime percentuali di successo. Chiaramente, come ogni intervento chirurgico, ci sono dei rischi da considerare, sebbene piuttosto rari. Tra le complicazioni più comuni vi è il rischio di infezione nel sito in cui viene posizionato l'impianto. Una corretta igiene orale e un’adeguata terapia antibiotica potrebbero, però, essere sufficienti a prevenire questo rischio. In alcuni casi, soprattutto in situazioni anatomiche complesse ( ad esempio in presenza di problemi ai seni mascellari negli impianti posizionati nella mascella superiore), potrebbero verificarsi danni a nervi o vasi sanguigni.
Il fallimento dell’impianto è un’evenienza rara e può dipendere da un insufficiente supporto osseo o da un posizionamento scorretto. Tali rischi potrebbero essere mitigati da una procedura nota come innesto osseo, attraverso la quale è possibile ripristinare il volume e la densità ossea nella mascella. Anche il rigetto è poco frequente, poiché il titanio è altamente biocompatibile. Solo in casi isolati si verificano reazioni allergiche o risposte infiammatorie tali da compromettere il processo di osteointegrazione.
Dal punto di vista estetico, il titanio potrebbe risultare visibile in pazienti con gengive sottili o recessione gengivale. Soluzioni come la zirconia o tecniche chirurgiche avanzate potrebbero rappresentare, in tal senso, una valida alternativa.
Nel complesso, gli impianti in titanio si rivelano una scelta efficace e duratura, con rischi ridotti al minimo grazie a una valutazione attenta e alla competenza di un implantologo esperto.
Quanto dura un impianto dentale in titanio?
I fattori che possono incidere sulla durata di un impianto dentale in titanio sono certamente tanti. L'esperienza dell'implantologo è tra questi ma vanno considerati anche altri elementi, come ad esempio l'osservanza da parte del paziente delle indicazioni fornite dallo specialista, soprattutto in materia di igiene orale. Mediamente, un impianto dentale in titanio può durare dai 10 ai 25 anni ma ci sono casi in cui gli impianti hanno avuto una durata anche superiore.
Quali sono i costi degli impianti dentali in titanio?
Anche il costo di un impianto dentale in titanio può dipendere da vari fattori. In linea generale, si può arrivare a spendere dai 1.000 ai 3.000 euro per un singolo dente. Ovviamente, l'area geografica in cui si trova lo studio, i servizi offerti, la reputazione e l'esperienza del professionista sono elementi che potrebbero incidere sul prezzo dell'impianto. Vanno, inoltre, considerate eventuali procedure extra che potrebbero far lievitare i costi dell'impianto, come ad esempio gli innesti ossei, così come l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia, come il carico immediato e l'implantologia computer guidata.
