Per le protesi tradizionali si usano attualmente leghe metalliche composte di metalli preziosi (oro, palladio, platino) e metalli vili (cromo, cobalto e molibdeno).
Negli ultimi anni si sta sviluppando sempre di più una tecnologia di impiego di un metallo che ha proprietà fisiche e biologiche davvero eccezionali: il titanio.
Questo metallo ha il vantaggio di essere bioinerte, tant’é che viene usato da anni in ortopedia per mantenere uniti frammenti ossei fratturati. Si risolvono in questo modo problemi di intolleranza e di ipersensibilità legati all’uso di leghe vili o nobili. Come pure quei fenomeni di sensazioni sgradevoli in rapporto al cosiddetto effetto pila, il passaggio di ioni tra metalli con valenza differente (catodo e anado). Il titanio, oltre alle caratteristiche menzionate, ha delle caratteristiche fisiche davvero eccezionali e un peso specifico molto più basso delle leghe attualmente in uso.
Queste caratteristiche fanno del titanio un prodotto davvero innovativo ed efficace per le protesi del terzo millennio.