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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Implantologia dei molari: cos'è un impianto dentale molare?

Se hai perso uno o più molari, l'implantologia molare potrebbe rappresentare la soluzione per ripristinare una corretta funzionalità masticatoria e un sorriso naturale. I molari sono i denti posteriori della bocca, situati sia nell'arcata superiore che in quella inferiore. La superficie masticatoria ampia e irregolare consente ai molari di triturare e macinare il cibo prima della deglutizione. Nell'adulto, i molari sono in totale 12, equamente suddivisi tra molari superiori e inferiori.


Quando un molare viene perso a causa di carie, traumi o malattie parodontali, l'impianto dentale potrebbe rappresentare la soluzione ideale per preservare la funzione masticatoria e prevenire lo spostamento degli altri denti.


impianto dentale molare


Cos'è un impianto dentale molare?


L'impianto dentale molare è un dispositivo protesico composto da tre elementi:


  • Vite;
  • Moncone;
  • Corona.


La vite, generalmente in titanio per ragioni di biocompatibilità, imita la radice naturale del dente ed è ancorata chirurgicamente all'osso mascellare. Il moncone funge da connettore, collegando il perno l'impianto alla protesi dentale, anche detta corona. La corona può essere singola (per un solo dente) oppure integrata in un ponte o una protesi, a seconda del numero di molari da sostituire e delle esigenze del paziente.


Perché sostituire un molare?


La perdita di un dente molare non è solo un problema estetico ma può avere un impatto significativo sulla salute orale e generale del paziente. I molari svolgono un ruolo fondamentale sia per quanto concerne le attività masticatorie sia nel fornire supporto all’osso mascellare. Quando vengono a mancare, si possono verificare diverse conseguenze negative, tra cui:


  • Problemi alla mascella;
  • Instabilità dentale;
  • Disallineamento dentale.


Bisogna partire dal presupposto che i molari contribuiscono a stimolare l’osso mascellare e a mantenere stabile la gengiva circostante. La loro assenza può causare la perdita di volume osseo nella mandibola e nella cavità orale. Senza il supporto dei molari, inoltre, i denti circostanti tendono a spostarsi, alterando l’occlusione naturale e favorendo l'insorgenza di problemi di malocclusione. Ciò può portare a un’usura eccessiva dello smalto, rendendo l’igiene orale più complessa e aumentando il rischio di carie e malattie gengivali.


Oltre ai rischi funzionali e strutturali, l'assenza di molari può rendere più difficili azioni quotidiane comuni come masticare e parlare, con possibili ripercussioni anche sull’alimentazione e sul benessere generale del paziente.


Per queste ragioni, sostituire i molari con gli impianti dentali rappresenta una soluzione efficace a lungo termine. Gli impianti permettono, infatti, di:


  • Ripristinare una corretta funzionalità masticatoria;
  • Ripristinare l’equilibrio dell’arcata dentale;
  • Prevenire la perdita ossea;
  • Proteggere la stabilità dei denti rimanenti;
  • Mantenere una buona salute orale.


Implantologia dei molari: la procedura


La procedura di implantologia dei molari si compone di diverse fasi. Il primo step è la visita implantologica iniziale, nel corso della quale lo specialista cercherà di approfondire la storia clinica del paziente ed eventuali problemi di salute che potrebbero condizionare il buon esito dell'impianto dentale molare.


Nel corso della visita verrà sicuramente effettuata una radiografia dentale, utile per per valutare le condizioni della mascella e delle strutture circostanti. Grazie a questo esame è possibile pianificare al meglio il posizionamento dell'impianto dentale. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria anche una TAC per determinare la densità dell'osso e le condizioni delle gengive. Qualora la densità ossea sia insufficiente, potrebbe essere necessario fare un innesto osseo.


La procedura chirurgica di posizionamento dell'impianto dentale molare viene meticolosamente pianificata ed eseguita in anestesia locale, così da ridurre i disagi per il paziente. L'intervento comincia con un taglio che permette di aprire la gengiva ed esporre l'osso. A questo punto, il chirurgo pratica dei fori nella mascella. Si procede, dunque, ad inserire nell'osso la vite in titanio che fungerà da radice per il nuovo dente.


Dopo l'intervento comincia la fase di guarigione, nota come osteointegrazione, che si verifica quando la mascella si fonde e crea un forte legame con la superficie dell'impianto dentale. Si tratta di un processo che si completa dopo diversi mesi, durante i quali la radice artificiale del dente dovrà ancorarsi saldamente all'osso mascellare.


Si procede, poi, con il fissaggio del moncone che collega l'impianto alla corona. Infine, il dentista provvede ad adattare un dente artificiale al moncone.


Quali sono i vantaggi degli impianti dentali molari?


Sono innegabili e molteplici i vantaggi che un impianto dentale molare garantisce. Ecco i più importanti:


  • Minori probabilità di contrarre malattie gengivali o carie;
  • Soluzione affidabile a lungo termine per i molari mancanti;
  • Nessun ostacolo rispetto ad attività quotidiane come mangiare o parlare.


Gli impianti dentali molari, per giunta, sono:


  • Facili da curare;
  • Prevengono la perdita ossea;
  • Migliorano l'estetica del sorriso;
  • Riempiono lo spazio lasciato da un molare mancante, impedendo ai denti limitrofi di spostarsi.


Chi può fare un impianto dentale molare?


Per sottoporsi ad un intervento di implantologia dei molari è necessaria un'adeguata densità ossea nella mascella e nell'area in cui manca il molare. Inoltre, è richiesta una buona salute orale e gengivale.


Cosa fare dopo l'intervento di implantologia dei molari?


Anche coloro che sono dei buoni candidati per l'implantologia dei molari non possono essere esonerati, dopo l'intervento, a mantenere corrette abitudini di igiene orale e condurre uno stile di vita sano, tra cui una corretta alimentazione. Fattori come il fumo e il consumo eccessivo di alcol possono aumentare il rischio di fallimento dell'impianto.


Nelle ore e nelle settimane successive all'intervento è importante:


  • Mangiare cibi morbidi;
  • Consumare molti liquidi, evitando di utilizzare una cannuccia;
  • Evitare cibi che possono rimanere incastrati nei denti;
  • Non fumare;
  • Spazzolare regolarmente i denti e non utilizzare il filo interdentale;
  • Sottoporsi regolarmente a visite di controllo.


Quanto costa un impianto dentale molare?


Il costo di un impianto dentale molare in Italia può variare in base a diversi fattori, tra cui:


  • Complessità del caso;
  • Qualità dei materiali utilizzati;
  • Necessità di ricorrere a procedure aggiuntive;
  • Posizione geografica in cui si trova lo studio dentistico.


In generale, il prezzo per un impianto dentale singolo con corona in ceramica o zirconia si aggira tra € 1.000 e € 3.000. Se, però, sono richiesti interventi preliminari, come un innesto osseo, il costo legato ad un impianto dentale senza osso può aumentare di circa € 500-€ 2.000. Anche il rialzo del seno mascellare, necessario nei casi di insufficiente spessore osseo nella mascella superiore, può far lievitare il prezzo, con un costo aggiuntivo compreso tra € 600 e € 1.200.


Le spese per esami diagnostici, come radiografie panoramiche o TAC Cone Beam 3D, possono incidere ulteriormente sul costo complessivo, per un importo pari a circa € 100-€ 300. Anche la tipologia di anestesia utilizzata durante l'intervento può condizionare il prezzo. L’anestesia locale è generalmente inclusa nel costo dell’intervento, quella generale o la sedazione cosciente possono comportare un sovrapprezzo di € 200-€ 600.

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