Nell’arcata superiore, quando c’è scarsità di osso, al posto di tecniche rigenerative, complesse ed invasive, c’è la tecnica innovativa degli impianti zigomatici.
Si tratta di impianti (vedi immagine), che possono arrivare alla lunghezza di 30 mm. I due impianti vengono infissi con un controllo radiologico intraoperatorio in un osso strutturale del cranio (osso zigomatico), sfiorando la parete posteriore del seno mascellare (vedi immagine in basso).
Radiografia zigomo
La tecnica prevede l’inserimento di due impianti anteriori (l’area la di sotto del naso di solito è ricca di osso).
Con quattro impianti si può sostenere una protesi sorretta dal principio di statica del “tavolo con quattro zampe”.
Certo l’osso deve essere di buona qualità e il paziente libero da bruxismo (ciò soprattutto in merito all’osso anteriore).
Impianto zigomatico