- Cos'è una corona in ceramica?
- In quali casi viene consigliata?
- Quali sono i pro e i contro delle corone in ceramica?
- Qual è la procedura da seguire per mettere i denti in ceramica?
- Quanto dura una corona dentale in ceramica?
- Quanto costa una corona in ceramica?
- Domande frequenti sulle corone dentali in ceramica
Cos'è una corona in ceramica?
La corona dentale è una protesi che ricopre completamente la parte visibile di un dente danneggiato, indebolito o fortemente compromesso. In pratica, agisce come una sorta di “capsula protettiva” che avvolge il dente naturale per rinforzarlo, stabilizzarlo e ripristinarne la forma e la funzione.
Le corone dentali possono essere realizzate in diversi materiali, come metallo-ceramica, zirconia, resina o ceramica integrale. Tra queste, le corone in ceramica rappresentano oggi una scelta molto popolare, in virtù dei diversi vantaggi che questo materiale garantisce.
Interessante è la disamina del Dott. Daniel Edelhoff, medico di caratura internazionale esperto in protesi dentarie. In un'intervista pubblicata su Fdiworlddental.org, il Dott. Edelhoff ha descritto in questo l'evoluzione della ceramica nel settore odontoiatrico e protesico: "Lo sviluppo delle ceramiche dentali, a partire dall’introduzione della prima corona interamente in ceramica, ha compiuto numerosi passi avanti. Le prime ceramiche vetrose non offrivano un’elevata affidabilità clinica a lungo termine. Tuttavia, con l’introduzione del disilicato di litio, si è finalmente ottenuto un tasso di sopravvivenza soddisfacente. Parallelamente, le ceramiche a base di ossido — in particolare lo zirconio — hanno visto uno sviluppo straordinario, diventando oggi una famiglia di materiali in grado di coprire un’ampia gamma di applicazioni, dagli impianti alle protesi fisse.
In quali casi viene consigliata?
La corona in ceramica viene consigliata quando è necessario ricostruire o proteggere un dente gravemente danneggiato o sostituire la parte visibile di un dente mancante. È indicata in diverse situazioni cliniche, tra cui:
- Danni estesi da carie o traumi, quando un’otturazione o un intarsio non sono più sufficienti;
- Dopo una devitalizzazione, per rinforzare il dente e prevenire fratture;
- Su impianti dentali in ceramica o titanio, come parte protesica visibile (il “dente artificiale” vero e proprio);
- In caso di perdita di un dente, come elemento singolo o per sostenere un ponte dentale;
- Per correggere difetti estetici importanti, come denti fortemente scoloriti o alterati nella forma;
- Per ricostruire denti anteriori mancanti, ad esempio nel caso degli incisivi laterali superiori, spesso assenti per cause congenite.
Quali sono i pro e i contro delle corone in ceramica?
Le corone dentali in ceramica offrono diversi vantaggi ma non mancano alcuni limiti di cui è importante essere a conoscenza prima di prendere una decisione definitiva.
Vantaggi
Uno dei principali punti di forza delle corone in ceramica è la loro elevata compatibilità biologica. La ceramica è un materiale biocompatibile, dunque non provoca reazioni allergiche o irritazioni alle gengive. Anzi, i tessuti gengivali tendono ad aderire molto bene alla superficie ceramica, riducendo la formazione di tasche gengivali e l’accumulo di placca batterica.
Dal punto di vista estetico, la ceramica garantisce risultati eccellenti: imita perfettamente la traslucenza e la brillantezza dello smalto naturale, risultando indistinguibile dai denti veri. Per questo motivo, è particolarmente indicata per i denti anteriori o per chi desidera un sorriso armonioso e naturale.
La ceramica è inoltre un ottimo isolante termico: protegge il dente sottostante da sbalzi di temperatura (ad esempio, durante l’assunzione di cibi caldi o freddi), evitando fastidi al nervo dentale. È anche un materiale molto resistente e stabile nel tempo, che mantiene il colore e la lucentezza originali senza ingiallire né macchiarsi.
Dal punto di vista funzionale, una corona in ceramica ben realizzata consente di masticare senza difficoltà, di ripristinare la funzione del dente danneggiato e di prevenire ulteriori fratture o infiltrazioni di batteri. Infine, poiché la corona viene modellata su misura a partire da un’impronta del paziente, l’adattamento è preciso e confortevole.
Svantaggi
Le corone dentali in ceramica sono più costose rispetto a quelle in metallo o metallo-ceramica, anche se oggi il prezzo dell’oro le ha rese più accessibili rispetto alle corone completamente auree.
Per poter applicare una corona, il dentista deve limare il dente naturale di almeno 1–1,5 millimetri su tutta la superficie. Questo passaggio, seppur importante in quanto permette di creare lo spazio per il nuovo rivestimento, in rari casi può causare traumi irreversibili al dente, rendendo necessaria una devitalizzazione.
Inoltre, la ceramica, pur essendo resistente, può risultare più fragile rispetto a materiali metallici se sottoposta a forti pressioni o a un errato carico masticatorio. Per questo motivo, in presenza di malocclusioni o forte bruxismo (digrignamento dei denti), il dentista può consigliare materiali alternativi o una protezione notturna.
Infine, la posa della corona in ceramica non è indicata in presenza di carie attive, infiammazioni gengivali o corone dentarie troppo corte, situazioni che devono essere risolte prima dell’intervento.
Pro e contro delle corone dentali in ceramica
Pro | Contro |
Aspetto naturale, identico ai denti veri | Costo più elevato rispetto ad altre soluzioni |
Biocompatibilità e assenza di allergie | Necessità di limare il dente naturale |
Ottima adesione gengivale | Possibile trauma pulpare dopo la preparazione |
Non conduce calore o freddo e protegge il nervo | Fragilità relativa in caso di forti pressioni |
Non cambia colore nel tempo | Non indicata in presenza di gengiviti o carie attive |
Materiale leggero e confortevole | Richiede precisione nella realizzazione |
Alta resistenza e durata nel tempo | Può rompersi in caso di urti o cattiva occlusione |
Qual è la procedura da seguire per mettere i denti in ceramica?
L’applicazione di una corona dentale in ceramica richiede più fasi e grande precisione, poiché l’obiettivo è ottenere un risultato sia funzionale che esteticamente naturale. Il trattamento viene generalmente eseguito in due sedute e prevede vari passaggi.
Valutazione e preparazione del dente
Il dentista esamina la bocca del paziente e, se necessario, effettua una radiografia per verificare lo stato della radice e dei tessuti circostanti. Eventuali carie o infiammazioni devono essere trattate prima di procedere. Se il dente è gravemente danneggiato, può essere necessario ricostruirlo parzialmente per garantire una base solida alla futura corona.
Scelta del colore
Viene selezionata la tonalità di ceramica più adatta, così che la corona si integri perfettamente con i denti vicini. Questa scelta è fondamentale soprattutto per i denti anteriori.
Preparazione del dente (limatura)
Il dentista riduce la superficie del dente naturale di circa 1–1,5 millimetri per creare lo spazio necessario alla corona. Questo passaggio viene eseguito in anestesia locale e non provoca dolore.
Acquisizione dell’impronta
Una volta preparato il dente, si procede con l’impronta. Può essere acquisita con materiali biocompatibili tradizionali o tramite scansione digitale 3D. Quest'ultima soluzione consente al laboratorio odontotecnico di ottenere un modello preciso della bocca del paziente.
Realizzazione della corona in laboratorio
L’odontotecnico crea la corona in ceramica utilizzando la tecnologia CAD/CAM. La struttura viene modellata da un blocco ceramico e poi cotta in forno per ottenere durezza e lucentezza. Infine, viene rifinita e colorata per armonizzarsi con il sorriso del paziente.
Applicazione della corona definitiva
Durante la seconda seduta, il dentista verifica che la corona si adatti perfettamente e che non ci siano punti di contatto anomali. Successivamente, la corona viene cementata in modo permanente sul dente preparato, utilizzando cementi biocompatibili e resistenti.
Rifinitura e controllo finale
Si rimuovono gli eventuali eccessi di cemento e si controlla la corretta chiusura dei denti (occlusione). Il paziente può così tornare a sorridere e masticare normalmente fin da subito.
Quanto dura una corona dentale in ceramica?
La durata di una corona dentale in ceramica dipende da vari fattori, tra cui la qualità della realizzazione, l’igiene orale e lo stato del dente su cui è applicata. In media, una corona in ceramica su dente naturale ha una durata compresa tra 10 e 15 anni ma può superare anche i 20 anni se mantenuta correttamente.
La principale causa di sostituzione è l’usura del cemento che lega la corona al dente: nel tempo, i batteri presenti nella bocca possono indebolire questa adesione e creare microfessure. Quando ciò avviene, la corona deve essere rimossa e sostituita per evitare infezioni o carie secondarie.
Le corone in ceramica applicate su impianti ceramici, invece, hanno una durata potenzialmente ancora maggiore. Il legame “ceramica su ceramica” è infatti molto stabile e resistente agli acidi, quindi non si forma alcuna cavità o infiltrazione batterica. In questi casi, la durata può essere virtualmente illimitata, purché il paziente mantenga una corretta igiene e non sviluppi infiammazioni gengivali o peri-implantiti.
Per prolungare la vita della corona è importante:
- Lavare i denti almeno due volte al giorno;
- Usare il filo interdentale;
- Sottoporsi a controlli periodici dal dentista;
- Evitare di mordere oggetti duri;
- Non digrignare.
Quanto costa una corona in ceramica?
In Italia, il prezzo medio di una corona in ceramica si aggira tra 750 e 1.000 euro per elemento dentale. Il costo può variare in base a diversi fattori: il materiale utilizzato (ceramica tradizionale o integrale), la tecnologia impiegata, la complessità del caso e l’esperienza del laboratorio odontotecnico. Questo costo comprende generalmente la preparazione del dente, la realizzazione artigianale della corona e la sua cementazione definitiva.
Domande frequenti sulle corone dentali in ceramica
Cosa vuol dire corona in ceramica integrale?
Una corona in ceramica integrale è una protesi realizzata interamente in ceramica, senza alcuna componente metallica interna. Si tratta di una soluzione altamente estetica, biocompatibile e priva di rischi di allergie o discromie gengivali È indicata soprattutto per i denti anteriori, dove l’aspetto estetico è prioritario.
Uno studio ha analizzato la durata delle corone singole in ceramica confrontandole con la durata delle corone in metallo-ceramica. La sopravvivenza a 5 anni delle corone in ceramica integrale è risultata pari al 93,3%. Le corone in metallo-ceramica hanno evidenziato una sopravvivenza leggermente superiore, pari al 95,6%. La sopravvivenza è risultata inoltre più elevata nei denti anteriori, più bassa nei denti posteriori, i quali sono sottoposti a maggiori forze masticatorie.
Tali dati sono in linea rispetto a quelli rilevati da Eccellenza Medica, sito di prenotazioni mediche online di cui fa parte Implantologiamedica.it, presso i centri di implantologia accreditati.
Secondo questo studio, dunque, le corone completamente in ceramica rappresentano una soluzione affidabile e duratura, con prestazioni comparabili alle metallo-ceramiche nei settori anteriori e con risultati comunque soddisfacenti nei posteriori.
Qual è la differenza tra una corona in ceramica e una in zirconio?
Corona in ceramica | Corona in zirconio |
Realizzata interamente in ceramica, con un aspetto estremamente naturale e traslucido | Composta da ossido di zirconio, materiale ceramico ad alta resistenza e biocompatibilità |
Estetica eccellente, ideale per i denti anteriori | Maggiore resistenza meccanica, indicata per molari e denti posteriori |
Più fragile e soggetta a scheggiature | Praticamente indistruttibile, resiste anche a forti sollecitazioni masticatorie |
Richiede una limatura del dente leggermente più estesa | Permette di preservare una maggiore quantità di tessuto dentale |
Durata media tra 10 e 15 anni, con buona manutenzione | Può durare anche oltre 20 anni |
Costo generalmente inferiore | Prezzo più elevato, ma compensato da una maggiore durata e resistenza |
Qual è la differenza tra denti in ceramica e porcellana?
Denti in ceramica | Denti in porcellana |
Realizzati interamente in ceramica, materiale moderno e biocompatibile | Struttura metallica interna rivestita in porcellana (metallo-ceramica) |
Nessuna componente metallica, quindi più estetici e naturali | Possono mostrare bordi metallici se le gengive si ritirano nel tempo |
Ideali per i denti anteriori, dove l’estetica è prioritaria | Maggiore resistenza, indicati per molari e denti posteriori |
Meno resistenti a forti sollecitazioni masticatorie | Più duraturi e difficili da scheggiare |
Costo più accessibile | Costo superiore |
Che differenza c'è tra denti in resina e denti in ceramica?
Denti in resina | Denti in ceramica |
Realizzati in materiale composito (resina acrilica o composito con vetro) | Realizzati interamente in ceramica o porcellana |
Soluzione economica e temporanea | Soluzione più costosa ma definitiva |
Minore resistenza e durata (3–5 anni) | Alta resistenza e lunga durata (10–20 anni) |
Possono scolorire o usurarsi nel tempo | Mantengono colore e lucentezza inalterati |
Indicati per protesi provvisorie o per denti anteriori temporanei | Ideali per protesi definitive e riabilitazioni estetiche |
Materiale più leggero ma meno stabile | Materiale più rigido, biocompatibile e stabile |
Fonti e bibliografia
- Pjetursson, Bjarni E et al. “A systematic review of the survival and complication rates of all-ceramic and metal-ceramic reconstructions after an observation period of at least 3 years. Part I: Single crowns.” Clinical oral implants research vol. 18 Suppl 3 (2007): 73-85. doi:10.1111/j.1600-0501.2007.01467.x;
- Fdiworlddental.org.