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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Denti fissi in resina: caratteristiche, vantaggi e prezzi

La resina è uno dei materiali maggiormente utilizzati per i denti fissi. Sappiamo bene che, nell'ambito dei materiali per protesi dentali, oggigiorno i pazienti possono contare su una vasta gamma di opzioni, ognuna delle quali presenta specifiche caratteristiche. La ceramica, ad esempio, è molto apprezzata, così come la zirconia. In questo articolo, però, ci concentreremo sui pro e contro dei denti fissi in resina.


denti fissi resina


Cosa s'intende per denti fissi in resina?


Quando si parla di denti fissi in resina, ci si riferisce a una serie di soluzioni odontoiatriche in cui la resina composita o acrilica viene utilizzata per realizzare elementi dentali protesici permanenti o semi-permanenti, fissati direttamente in bocca. La resina è un materiale ampiamente utilizzato in odontoiatria per la sua versatilità, estetica e convenienza economica e può essere impiegata in diversi contesti clinici:


  • Corone in resina;
  • Ponti fissi in resina;
  • Protesi fisse su impianti con denti in resina;
  • Faccette dentali in resina.


In tutte queste applicazioni, i denti in resina sono fissati in modo stabile e non possono essere rimossi dal paziente, rappresentando quindi una soluzione fissa dal punto di vista protesico o restaurativo. A seconda dei casi, la resina può essere utilizzata come materiale provvisorio o definitivo.


Corone in resina


Le corone dentali in resina, anche dette capsule, sono rivestimenti che si applicano su denti naturali danneggiati o su impianti, allo scopo di ripristinare la forma, la funzione e l’estetica del dente. Realizzate in resina composita, un materiale sintetico a base di particelle di vetro e plastica, rappresentano una soluzione conveniente e biocompatibile, particolarmente adatta ai pazienti che cercano un buon compromesso tra estetica e prezzo. Tra i principali vantaggi delle corone in resina troviamo:


  • Costo ridotto rispetto ad altri materiali come la porcellana, lo zirconio o il metallo;
  • Aspetto naturale, in virtù della possibilità di abbinare il colore della resina a quello dei denti;
  • Comfort elevato, grazie alla superficie liscia e alla buona tollerabilità da parte dei tessuti gengivali;
  • Realizzazione rapida, anche tramite tecnologie avanzate come la stampa 3D.


Di contro, va considerato che queste corone sono meno resistenti e durature rispetto ad altre opzioni e possono richiedere sostituzioni più frequenti, soprattutto nei settori posteriori sottoposti a forti sollecitazioni.


Le corone in resina vengono utilizzate sia come soluzioni provvisorie, ad esempio nell’attesa della protesi definitiva, sia come restauri a lungo termine per i denti anteriori, dove la pressione masticatoria è minore e l’estetica è prioritaria.


Ponti fissi in resina


Il ponte in resina è una protesi dentale fissa utilizzata per la sostituzione di un singolo dente mancante, solitamente nella zona anteriore. Si tratta di una struttura composta da un dente artificiale (elemento intermedio) collegato tramite una o due alette (retainer) ai denti adiacenti, chiamati denti pilastro. Le alette vengono incollate sulla superficie interna dei denti vicini con uno speciale cemento adesivo ad alta resistenza, senza necessità di limare in modo invasivo i denti naturali.


Il ponte in resina è quindi una soluzione minimamente invasiva e spesso reversibile, ideale per i pazienti che desiderano una riabilitazione estetica e funzionale senza ricorrere a interventi più complessi. Questa tipologia di ponte è particolarmente indicata per:


  • Sostituire singoli denti anteriori mancanti (come incisivi o canini);
  • Pazienti giovani in attesa di soluzioni definitive (es. impianto);
  • Situazioni in cui i denti pilastro sono sani.


Non è invece consigliato nei seguenti casi:


  • Denti posteriori, dove le forze masticatorie sono troppo elevate;
  • Morso profondo o malocclusioni che limitano lo spazio per le alette;
  • Smaltatura insufficiente o denti pilastro poco stabili.


Dal punto di vista della durata, se ben eseguito, un ponte in resina può avere una longevità media compresa tra 5 e 10 anni.


Protesi fisse su impianti con denti in resina


Le protesi fisse su impianti con denti in resina sono una soluzione efficace per riabilitare funzionalmente ed esteticamente le arcate dentarie compromesse o completamente edentule. In questo approccio, una struttura protesica composta da denti in resina composita viene fissata stabilmente a uno o più impianti dentali.


Tra le tecniche implantologiche più utilizzate troviamo l'all-on-4 e l'all-on-six che prevedono che la protesi completa venga fissata rispettivamente su quattro o su sei impianti. È la soluzione ideale soprattutto per quei pazienti che hanno perso tutti i denti di un'arcata.


Dal punto di vista protesico, è possibile ricorrere all'opzione Toronto Bridge, una protesi ibrida su impianti composta da una struttura metallica ricoperta da denti in resina.


Faccette dentali in resina


Le faccette dentali in resina sono sottili rivestimenti realizzati in materiale composito, applicati sulla superficie esterna dei denti per migliorarne l’aspetto estetico. Si tratta di una soluzione ideale per chi desidera correggere in modo rapido e poco invasivo imperfezioni come macchie, denti usurati, scheggiature o disallineamenti leggeri.


Uno dei principali vantaggi di queste faccette è che rappresentano un trattamento minimamente invasivo, specie se confrontato con soluzioni più complesse come le corone dentali o gli impianti. Inoltre, rispetto alle faccette in porcellana, quelle in resina sono:


  • Più flessibili e resistenti agli urti e all’abrasione;
  • Più economiche e, dunque, accessibili a un pubblico più ampio;
  • Applicabili in una sola seduta.


Di contro, le faccette in resina composita hanno una durata inferiore nel tempo rispetto a quelle in ceramica e possono richiedere manutenzione o sostituzione più frequenti. Per garantirne la longevità è fondamentale mantenere una buona igiene orale e sottoporsi a controlli periodici dal dentista.


Vantaggi


I principali vantaggi legati all'utilizzo di denti fissi in resina sono, dunque, i seguenti:


  • Ottima resa estetica;
  • Buona durata nel tempo;
  • Facilità di riparazione;
  • Compatibilità con trattamenti conservativi.


La resina permette di ottenere risultati in linea con l'aspetto dei denti naturali. Il dentista può scegliere la tonalità più adatta al colore dei denti del paziente, così da garantire un effetto estetico omogeneo e discreto.


Se ben realizzati e mantenuti con cura, i denti fissi in resina possono durare anche diversi anni. La resina, infatti, si lega chimicamente alla struttura del dente, offrendo una discreta resistenza alla masticazione e alla frattura.


In caso di piccole fratture o danni, è possibile riparare la protesi in resina in modo rapido e conservativo, senza doverla sostituire completamente. Questo rappresenta un grande vantaggio anche in termini di costi e comfort per il paziente.


La lavorazione della resina richiede scarsi interventi sul dente naturale, il che rende questo materiale adatto anche per otturazioni, devitalizzazioni e ricostruzioni, senza che sia necessario rimuovere tessuto dentale sano.


Svantaggi


Questi, invece, i contro da considerare:


  • Microinfiltrazioni;
  • Ritiro del materiale;
  • Tecnica sensibile.


Una delle criticità da considerare è legata alle microinfiltrazioni che potrebbero verificarsi nel tempo. Ciò vuol dire che piccole quantità di saliva o aria potrebbero penetrare tra la resina e il dente, aumentando i rischi di carie o infezioni.


Con l’usura e col trascorrere del tempo, la resina potrebbe subire un ritiro volumetrico tale da compromettere la stabilità della protesi e rendere necessari ritocchi o sostituzioni.


Ai fini del buon esito del trattamento, l'esperienza e le competenze dell'odontoiatra sono fondamentali. Errori o imprecisioni potrebbero compromettere il risultato finale e ridurre la durata della protesi.


Quanto costano i denti fissi in resina?


Il costo dei denti fissi in resina dipende da numerosi fattori, tra cui la tecnica utilizzata (corone singole, ponti, protesi su impianti), il numero di elementi da sostituire e la struttura presso cui viene eseguito il trattamento.


Nel caso di corone in resina composita, il prezzo per singola capsula può variare tra i 300 e i 700 euro. Considerando che un'arcata completa può includere da 10 a 14 denti, il costo totale per una riabilitazione fissa in resina può oscillare tra i 3.000 e i 9.800 euro per arcata.


Quando si opta per una protesi fissa su impianti con denti in resina (come nell’All-on-4 o nel Toronto Bridge), il costo complessivo include anche la chirurgia implantare (impianti + intervento), la realizzazione della struttura portante e la protesi definitiva in resina.


In questi casi, il prezzo per arcata può partire da circa 4.000 euro per le soluzioni più semplici e arrivare fino a 12.000 euro o più, a seconda del numero di impianti, della complessità del caso e dei materiali utilizzati.


Infine, anche la zona geografica (Nord, Centro o Sud Italia) e la tipologia di struttura sanitaria possono incidere significativamente sul costo finale.

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