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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Differenza tra Toronto Bridge e All on four

L'edentulia è la condizione che definisce la perdita dei denti in forma parziale o totale. L'implantologia rappresenta la soluzione ideale per la sostituzione dei denti mancanti. Nel corso degli anni sono state sviluppate tecniche protesiche ed implantari che permettono di gestire al meglio anche i casi di edentulia totale. Tra queste è necessario citare sicuramente il Toronto Bridge e l'implantologia All on four. Poiché spesso si tende a fare confusione tra queste due procedure, in questo articolo andremo a descriverle entrambe, così da mettere a fuoco vantaggi, caratteristiche e differenze tra Toronto Bridge e All on four.


differenza tra toronto bridge e all on four


Cos'è la Toronto Bridge?


La Toronto Bridge è una protesi fissa utilizzata generalmente per la riabilitazione di un'intera arcata dentale. Va specificato che, in alcune circostanze, per ragioni protesiche, si potrebbe ricorrere a questa soluzione anche per riabilitare un numero minore di denti. Questa protesi viene sorretta da un numero di impianti che, a seconda dei casi, può variare da 4 a 6. Nella maggior parte dei casi, però, si utilizzano quattro impianti e, dunque, la tecnica implantologica nota come all on four. In caso di sei impianti si parla di implantologia all on six.


La protesi Toronto Bridge si compone di una sotto-struttura metallica che ha il compito di unire i diversi impianti distribuiti a livello dell'arcata dentale. Tale sotto-struttura è ricoperta da una componente di colore rosa, pressoché identica alla gengiva del paziente, e una di colore bianca, il cui compito è di imitare i denti. Per costruire tale tipologia di protesi possono essere utilizzati diversi materiali. Le soluzioni maggiormente avallate sono le protesi in metallo-ceramica e quelle in metallo-resina.


La Toronto Bridge è una soluzione vantaggiosa nella misura in cui consente di riabilitare intere arcate, composte da 12-14 denti, posizionando 4 o, al massimo, 6 impianti. Tutto ciò ha delle ripercussioni anche sul piano economico. Per un paziente, infatti, è senz'altro più conveniente sostituire un'intera arcata con 4/6 impianti piuttosto che utilizzare un impianto dentale per ogni dente mancante.


Queste protesi, per giunta, spesso permettono di evitare interventi di rigenerazione ossea. In genere, infatti, le maggiori criticità ossee relative all'inserimento di un impianto dentale, sia nell'arcata inferiore che in quella superiore, riguardano le zone posteriori. Nell'arcata inferiore bisogna fare i conti con la presenza del nervo alveolare inferiore. Nell'arcata superiore, invece, troviamo una struttura altrettanto delicata quale il seno mascellare.


Le protesi Toronto Bridge, abbinate alla tecnica implantare all on four, favoriscono l'inserimento degli impianti nelle zone anteriori. Di conseguenza, in circostanze del genere, quasi sempre non è necessario, prima del posizionamento dell'impianto, effettuare costosi ed impegnativi innesti osseirialzi del seno mascellare.


Merita un approfondimento anche il discorso estetico. Poc'anzi abbiamo detto che per realizzare una protesi di tipo Toronto Bridge è necessaria la presenza di una componente rosa di gengiva finta e una bianca che coincide con i denti. Entro certi limiti, il paziente ha la possibilità di scegliere le dimensioni dei denti da applicare a livello della protesi. In altri casi, infatti, bisognerebbe tenere conto dell'anatomia residua dei mascellari, la quale spesso impone la realizzazione di denti molto lunghi ai fini di una corretta occlusione.


Essendo avvitata sugli impianti, la protesi Toronto Bridge rende piuttosto agevoli anche le operazioni in caso di sedute di igiene orale professionale dal dentista. Lo specialista, infatti, potrà svitare la protesi, pulirla adeguatamente e, infine, riposizionarla nella bocca del paziente.


Ci sono anche alcuni limiti e difetti delle protesi Toronto che è necessario considerare. In primo luogo, è importante sapere che, per poter utilizzare tali protesi, è necessario che venga lasciato uno spazio, seppur molto piccolo, tra la gengiva finta e quella vera. La conseguenza è che, durante la masticazione, alcuni residui di cibo potrebbero depositarsi proprio in quello spazio. Per evitare che tale situazione possa dare vita ad infiammazioni gengivali il paziente dovrà praticare un'igiene della protesi particolarmente accurata.


Nei pazienti affetti da una linea del sorriso alta, condizione che rende particolarmente visibile la gengiva, le protesi Toronto potrebbero non essere l'opzione migliore. Il rischio, infatti, è che possa essere notato questo spazio che viene inevitabilmente a crearsi tra gengiva finta e gengiva vera.


Cosa s'intende per All on Four?


L'All on Four è una tecnica di implantologia che consente di restituire una dentatura fissa ai pazienti completamente edentuli o i cui pochi denti residui non possono più essere mantenuti all'interno del cavo orale. L'invenzione di questa tecnica si deve al Dottor Paolo Malò e risale al 2004. È un'opzione alla quale si potrebbe ricorrere quando il paziente già dispone della classica dentiera o di uno scheletrato dentale o quando vi sono pochi denti oramai compromessi e che devono essere estratti.


La tecnica All on Four permette ai pazienti di masticare e sorridere nuovamente, spesso anche in breve tempo. Infatti, quando le condizioni cliniche lo consentono, attraverso la tecnica del carico immediato è possibile inserire i denti fissi provvisori il giorno stesso dell'intervento o nelle 24/48 ore successive.


Anche la procedura implantare All on Four richiede un'attenta pianificazione. Sarà necessario acquisire immagini dettagliate sia del viso che del cavo orale del paziente nonché effettuare una TAC Cone Beam 3D. La TAC verrà, successivamente, analizzata al computer.


L'intervento verrà di fatto eseguito virtualmente proprio al computer, nel senso che il dentista avrà i dati necessari per decidere in via preventiva posizione, inclinazione, lunghezza e diametro degli impianti dentali. Di conseguenza, proprio in virtù dell'accurata pianificazione, l'intervento vero e proprio sarà abbastanza veloce e, dunque, anche confortevole per il paziente.


In sintesi: Toronto Bridge vs All-on-Four


La Toronto Bridge è una tipologia di protesi mentre l'All on Four è una tecnica chirurgica implantare. Non si tratta quindi di due approcci in contrasto tra loro, ma di due concetti che convergono nella stessa soluzione riabilitativa.


Per comprendere meglio questa sinergia possiamo dire che, nel momento in cui un paziente affetto da edentulia totale viene trattato con la tecnica All-on-Four, è possibile che su questi impianti venga successivamente avvitata una protesi fissa di tipo Toronto Bridge. La Toronto Bridge rappresenta, in questo contesto, la componente protesica che completa l'intervento.


In pratica, la tecnica chirurgica All-on-Four fornisce la base implantare, mentre la Toronto Bridge fornisce l’elemento visibile e funzionale, ovvero i “nuovi denti” del paziente.


Ovviamente, la scelta della protesi più adatta dipende da diversi fattori, tra cui l’estetica del sorriso, l’anatomia ossea residua, la linea del sorriso e le esigenze funzionali del paziente. La Toronto Bridge è spesso preferita per la sua stabilità, durabilità e praticità nella manutenzione ma è importante tenere conto di alcuni limiti estetici, specie nei pazienti con gengive molto visibili.

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