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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Impianto dentale con ponte: cos'è, quando farlo, pro e contro

L'impianto dentale con ponte è un'innovazione molto interessante nel campo dell'implantologia. Un ponte supportato da impianti, infatti, può fornire un'ottima soluzione per la sostituzione dei denti mancanti, più efficace rispetto, ad esempio, alle protesi dentali rimovibili. In questo articolo andremo a descrivere nel dettaglio cosa s'intende per ponti su impianti dentali e quali sono i vantaggi e svantaggi di questa opzione.


impianto dentale con ponte


Cos'è un impianto dentale con ponte?


Un ponte supportato da impianti dentali è una protesi fissa utilizzata per sostituire tre o più denti mancanti consecutivi. Questo tipo di ponte viene ancorato direttamente a due o più impianti dentali inseriti nell’osso mascellare o mandibolare.


Il ponte è composto da una serie di corone dentali unite tra loro. Le estremità del ponte vengono collegate a impianti dentali in titanio che fungono da radici artificiali, mentre gli elementi centrali (i “denti sospesi”) colmano gli spazi vuoti. Le barre di titanio, agendo da radici artificiali dei denti, proteggono la mascella dalla perdita ossea. Una mascella forte è in grado, infatti, di assicurare l'adeguato supporto sia agli impianti che al ponte stesso.


Quando è consigliabile fare un ponte supportato da impianti?


È una soluzione ideale quando mancano almeno tre denti consecutivi e non si vogliono o non si possono limare i denti vicini, oppure quando questi ultimi sono assenti o non abbastanza robusti da riuscire a sostenere un ponte tradizionale.


Differenza tra ponte tradizionale e ponte supportato da impianti


Il ponte supportato da impianti sembra offrire maggiori garanzie rispetto ad un ponte tradizionale. Mentre i ponti tradizionali devono essere supportati dai denti naturali del paziente, nei ponti su impianti il supporto è garantito dalla presenza di barre di titanio nella mascella. In quest'ultimo caso, infatti, serve un intervento chirurgico implantare che si compone di diverse fasi:


  • Inserimento della vite in titanio;
  • Posizionamento del moncone (anche detto abutment);
  • Inserimento del ponte personalizzato, risultato dell'unione di più corone.


L'intera procedura si protrae per diversi mesi. Subito dopo la prima fase cioè a seguito dell'inserimento della vite in titanio bisognerà attendere che si verifichi l'osteointegrazione cioè la fusione dell'impianto con l'osso. In caso di ponte supportato da impianti non ci sarà bisogno di limare i denti adiacenti ad ogni lato del ponte. Si tratta, dunque, di una soluzione certamente più stabile che permette al paziente di parlare, mangiare e sorridere senza alcuna difficoltà.


In sintesi, la scelta tra un ponte tradizionale ed uno supportato da impianti è inevitabilmente legata alle condizioni dei denti del paziente. Se i denti naturali sono in buone condizioni allora il ponte tradizionale può essere un'opzione da considerare. Al contrario, per i pazienti affetti da edentulia parziale, il ponte supportato da impianti è la migliore soluzione per sostituire quei denti ormai compromessi.


Pro e contro degli impianti dentali con ponte


Gli impianti dentali con ponte offrono moltissimi vantaggi ma è bene conoscere anche gli aspetti potenzialmente meno convincenti di questa soluzione, in maniera tale da fornire ai pazienti una visione d'insieme più ampia e completa.


Vantaggi


Tra i principali benefici vi è sicuramente la stabilità. Da un lato, si ha la certezza di un ponte che rimane saldamente in posizione, permettendo al paziente di masticare e parlare in modo naturale, senza il rischio di movimenti anomali. Dall'altro, gli impianti stimolano l’osso sottostante, prevenendo il riassorbimento osseo tipico delle zone edentule.


Dal punto di vista estetico, per giunta, i ponti su impianti sono progettati per integrarsi perfettamente con i denti naturali, restituendo un sorriso armonioso. Un ulteriore vantaggio è l'assenza di interventi sui denti sani vicini, cosa che, invece, accade con i ponti tradizionali.


Svantaggi


Gli impianti richiedono un’osteointegrazione completa, cioè un periodo di guarigione in cui l’osso si salda con l’impianto (generalmente tra 3 e 6 mesi). Nei pazienti fumatori o immunodepressi questo processo può risultare più delicato.


In rari casi, possono verificarsi rigetti dell’impianto o reazioni allergiche ai materiali (come il titanio, anche se oggi esistono delle opzioni alternative, tra cui gli impianti in zirconia). Inoltre, il costo iniziale è più elevato rispetto ad altre soluzioni, ma si tratta di un investimento a lungo termine: un ponte su impianti può durare anche oltre 15-20 anni, a patto che l'implantologo abbia svolto un buon lavoro e che anche il paziente dia il proprio contributo prendendosi cura dell'igiene orale e sottoponendosi regolarmente a visite di controllo.


VantaggiSvantaggi
Elevata stabilità durante la masticazione e la fonazioneTempi di guarigione lunghi (osteointegrazione)
Aspetto estetico naturaleCosto iniziale più elevato
Lunga durata nel tempo (anche oltre 15-20 anni)Possibile rischio, seppur raro, di fallimento o rigetto
Nessun danno ai denti adiacentiNon indicato in presenza di alcune condizioni mediche


Chi può fare un ponte supportato da impianti?


Per fare un impianto dentale con ponte è molto importante possedere una buona igiene orale. Inoltre, l'implantologo dovrà accertarti che nella mascella vi sia tessuto osseo a sufficienza per poter supportare le barre in titanio. Per pazienti affetti da perdita ossea potrebbero essere prese in considerazione soluzioni di trattamento in grado di ripristinare la massa ossea nella mascella superiore o inferiore. Ci riferiamo, in particolare, al rialzo del seno mascellare e agli innesti ossei.

Se nel corso della prima visita implantologica vengono riscontrati segni di carie o altre malattie gengivali potrebbe essere necessario rimandare l'intervento a quando tali problematiche saranno state risolte. L'intervento di implantologia dentale, infatti, viene in genere svolto nel momento in cui i denti e le gengive del paziente saranno privi di qualsiasi problematica passibile di condizionare il buon esito dell'operazione. Pazienti affetti da diabete non controllato potrebbero non essere dei buoni candidati all'intervento così come i fumatori.

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