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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Impianto dentale mal posizionato: conseguenze e prevenzione

Gli impianti dentali hanno rivoluzionato il settore dell'odontoiatria, offrendo ai pazienti un'ottima soluzione per sostituire i denti mancanti. Ovviamente, come per qualsiasi procedura medica, il successo e la stabilità a lungo termine degli impianti dentali dipendono innanzitutto da un corretto posizionamento ma anche da un'attenta gestione della fase post operatoria.


Un impianto dentale mal posizionato può portare a una serie di complicazioni e rischi significativi per la salute orale del paziente. In circostanze del genere, è importante rivolgersi allo specialista che si è occupato dell'intervento di implantologia dentale per scongiurare il rischio di fallimento dell'impianto. In questo articolo andremo a descrivere quali sono le possibili conseguenze legate ad un malposizionamento implantare e come prevenire che possano verificarsi situazioni di questo tipo.




Cosa s'intende per impianto dentale mal posizionato?


Un impianto dentale si definisce mal posizionato quando non viene inserito nel punto corretto dell’osso mascellare o mandibolare, oppure quando l’inclinazione o la profondità dell’inserimento non sono adeguate rispetto all’anatomia del paziente e alla corretta funzione masticatoria. Ciò può verificarsi a causa di:


  • Pianificazione pre-operatoria insufficiente;
  • Errori tecnici durante l’intervento chirurgico;
  • Valutazione inadeguata dello spessore e della qualità dell’osso disponibile.


Il malposizionamento può riguardare sia l’asse verticale (impianto troppo profondo o troppo superficiale), sia quello orizzontale (impianto inclinato, fuori asse o troppo vicino ad altri elementi dentari o impianti).


Malposizionamento implantare: rischi e complicazioni


Anche un piccolo errore da parte dell'implantologo può compromettere l’allineamento dei denti o la stabilità dell’impianto. Ecco i principali rischi e complicazioni associati ad un malposizionamento implantare:


  • Danni ai nervi;
  • Infezioni batteriche;
  • Danni alla cavità sinusale;
  • Malocclusione;
  • Problemi estetici.


Un impianto dentale non posizionato correttamente potrebbe danneggiare accidentalmente i nervi adiacenti. I nervi mascellari sono responsabili della trasmissione delle informazioni sensoriali a denti, gengive, labbra e mento. In caso di posizionamento improprio degli impianti dentali, potrebbe esserci un coinvolgimento dei nervi circostanti, con conseguente alterazione o riduzione della sensibilità in queste aree.


Il danno ai nervi può causare diversi problemi, come dolore, formicolio, intorpidimento, difficoltà nel linguaggio o nella masticazione. Nei casi più gravi, per riparare un nervo danneggiato potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. Per ridurre il rischio di complicazioni causate da un malposizionamento implantare, è consigliabile rivolgersi ad un professionista specializzato in implantologia e con alle spalle decine di interventi di successo.


Un altro potenziale rischio legato ad un errato posizionamento degli impianti dentali è l'insorgenza di infezioni batteriche, con probabile fallimento dell'operazione. In casi del genere, la fusione dell'impianto dentale con l'osso mascellare potrebbe non avvenire correttamente. Di conseguenza, potrebbero aprirsi degli spazi tra l'impianto dentale e l'osso circostante, creando le condizioni per la proliferazione di batteri nocivi. Senza l'osteointegrazione l'impianto potrebbe allentarsi o addirittura fallire poiché non sufficientemente stabile.


Gli impianti dentali posizionati nel mascellare superiore si trovano in prossimità del seno mascellare, situato proprio sopra i denti posteriori superiori. Un impianto dentale mal posizionato potrebbe arrivare a comprimere la cavità sinusale, causando problemi come sinusite o infezioni croniche dei seni paranasali. Inoltre, un impianto dentale inserito troppo in alto nella parte anteriore della mascella potrebbe dare vita ad una perforazione nasale e a conseguenze come congestione nasale e sinusale, dolore e infezioni. Nei casi più gravi potrebbe essere addirittura necessario rimuovere l'impianto.


Un impianto dentale posizionato correttamente aiuta a mantenere l'occlusione, cioè il modo in cui i denti dell'arcata superiore si allineano ai denti dell'arcata inferiore in fase di chiusura della bocca. Nei casi di malposizionamento implantare, il naturale allineamento del morso potrebbe essere compromesso, con inevitabili difficoltà nello svolgimento di attività quotidiane comuni come la masticazione, la fonazione e i movimenti mandibolari. Le possibili conseguenze legate ad una malocclusione dentale sono:


  • Usura dei denti;
  • Disturbi dell'ATM (articolazione temporo-mandibolare);
  • Dolori facciali;
  • Mal di testa;
  • Stiramenti muscolari.


Sarebbe inutile negare che, spesso, un intervento di implantologia dentale rappresenta una soluzione per risolvere problemi di carattere estetico. Chi fa un impianto dentale ambisce anche a ritrovare un sorriso sano e, con esso, a migliorare la propria autostima. Purtroppo, un impianto dentale mal posizionato può generare ripercussioni anche sul piano estetico.


Impianti non allineati o troppo vicini tra loro così come corone dentali impropriamente realizzate potrebbero causare discrepanze in termini di colore, forma, angolazione e dimensioni dei denti. Per giunta, la correzione di tali problematiche, spesso, richiede procedure abbastanza costose e, in alcuni casi, la rimozione dell'impianto stesso.


Come prevenire il mal posizionamento dell'impianto dentale?


I pericoli di un posizionamento improprio degli impianti dentali non possono essere sottovalutati. Dalle infezioni e dal fallimento dell'impianto dentale ai danni ai nervi e ai problemi estetici, sono molti i rischi di cui è necessario tenere conto. C'è da dire che, comunque, parliamo di situazioni che si verificano molto raramente, visto che l'implantologia dentale presenta percentuali di successo intorno al 95%. In ogni caso, rimane fondamentale rivolgersi a centri di implantologia e professionisti esperti del settore.


Il primo modo per prevenire possibili errori di posizionamento consiste nel pianificare attentamente il trattamento effettuando tutte le valutazioni del caso e sottoponendo il paziente ad esami specialistici. Tecniche come la TAC Cone Beam 3D, la chirurgia computer guidata e i software CAD/CAM per la progettazione protesica sono strumenti ormai essenziali per garantire un posizionamento sicuro e funzionale dell’impianto. Il paziente, da parte sua, deve essere parte attiva nel percorso implantare ponendo domande, farsi spiegare ogni passaggio e richiedendo chiarimenti in caso di dubbi.


Fare un intervento di implantologia dentale significa investire a lungo termine sulla propria salute orale. Del resto, parliamo di procedure dai costi complessivi non indifferenti. L’implantologia dentale è una disciplina che ha compiuto enormi progressi sotto tutti i punti vista. La precisione nel posizionamento dell’impianto resta, però, il fattore principale per evitare complicazioni funzionali ed estetiche.


Un impianto ben posizionato contribuisce a migliorare la qualità della vita, l’autostima e il benessere del paziente. Ecco perché precisione, competenze e dialogo tra medico e paziente devono essere alla base di ogni percorso implantare.

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