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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Pulizia e Igiene Impianti Dentali: come pulire un Impianto Dentale?

Gli impianti dentali rappresentano una delle soluzioni a lungo termine più affidabili per la sostituzione dei denti mancanti. Essi vengono utilizzati per sostituire le radici dentali con perni metallici a forma di vite e per far sì che lo spazio lasciato dai denti mancanti venga colmato da protesi artificiali dall'aspetto e dalle funzionalità pressoché identiche ai denti naturali.


Così come accade per i denti naturali, però, è necessario prendersi cura dell'impianto ogni giorno, così da preservarne la durata e prevenire possibili complicazioni come la perimplantite (condizione infiammatoria che colpisce le gengive e l'osso che circondano l'impianto e che può essere causa di fallimento dell'impianto stesso).


Dedicare ogni giorno il giusto tempo all'igiene degli impianti dentali aiuta, dunque, il paziente a mantenere sane le gengive, a prevenire l'accumulo di placca batterica e a proteggere il proprio investimento. Sì perché fare un impianto dentale significa intraprendere un percorso abbastanza lungo, impegnativo e dai costi non trascurabili. Di conseguenza, sarebbe davvero un peccato mandare tutto in frantumi a causa di comportamenti inopportuni o scarsa attenzione all'igiene orale. In questo articolo ci focalizzeremo sulla pulizia degli impianti dentali fissi, cercando anche di comprendere quali sono gli strumenti che è possibile utilizzare.




Consigli utili per pulire un Impianto Dentale


Ecco alcuni consigli rispetto ai dispositivi da adoperare per pulire un impianto in modo corretto e ai comportamenti da assumere ogni giorno per non compromettere il buon esito del trattamento implantare.


Spazzolino a setole morbide e dentifricio al fluoro


Il primo consiglio che generalmente gli implantologi danno a chi decide di sottoporsi a un intervento di implantologia dentale è quello di utilizzare uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio al fluoro almeno due volte al giorno.


Durante lo spazzolamento, è bene prestare attenzione a tutte le superfici dell’impianto, eseguendo movimenti brevi avanti e indietro, partendo dalla base fino alla parte superiore, cioè nei punti in cui la gengiva incontra il dente. Al termine dello spazzolamento, per eliminare eventuali residui è sufficiente un risciacquo con acqua tiepida.


Nei 30 giorni che seguono l'inserimento della protesi dentale si consiglia di non utilizzare alcun collutorio e di evitare dentifrici che contengono ingredienti abrasivi cioè sostanze come bicarbonato, smacchiatori o formulazioni specifiche per fumatori. Questi prodotti potrebbero, infatti, graffiare o consumare l’acrilico delle protesi o danneggiare la superficie della porcellana (nel caso di faccette o impianti in materiali ceramici). Di conseguenza, meglio optare per un dentifricio delicato e che garantisca una pulizia efficace ma non aggressiva.


Scovolino interdentale, idropulsore o filo interdentale


Oltre allo spazzolamento, si consiglia di pulire gli spazi tra i denti e gli impianti almeno una volta al giorno o, comunque, prima di andare a letto. Per fare ciò è possibile utilizzare uno scovolino interdentale: si tratta di un piccolo spazzolino dalla forma allungata, progettato per raggiungere quelle aree che un classico spazzolino non riesce a raggiungere in maniera efficace.


Quando si acquista uno scovolino interdentale è bene prestare attenzione alle dimensioni del dispositivo le quali dovrebbero essere in linea con quelle degli spazi interdentali. In caso contrario, infatti, si rischierebbe di irritare le gengive e causare danni allo smalto dentale. A meno che non si tratta di dispositivi usa e getta, gli scovolini possono essere riutilizzati, a patto di risciaquarli e pulirli adeguatamente.


In alternativa o congiuntamente allo scovolino, è possibile optare per:


  • Classico filo interdentale tradizionale (meglio se a nastro);
  • Filo interdentale progettato per ponti e corone;
  • Idropulsore, ideale per una pulizia profonda e delicata;


Tutti questi strumenti, se correttamente utilizzati, aiutano a rimuovere residui di cibo e placca tra impianti e denti naturali, prevenendo infiammazioni, mucositi o infezioni gengivali.


Sedute di pulizia dentale


Al netto della qualità della pulizia quotidiana domestica, è importante sottoporsi regolarmente a sedute di pulizia dentale professionale. Generalmente gli odontoiatri consigliano di effettuare almeno due volte all'anno l'ablazione del tartaro. Le sedute di igiene orale professionale rappresentano, tra l'altro, l'occasione per l'implantologo di verificare lo stato di salute dell'impianto e delle gengive.


Scarsa pulizia degli impianti dentali: quali sono le conseguenze?


Un impianto dentale che non viene pulito con regolarità potrebbe macchiarsi, scolorirsi ed emanare cattivi odori. Inoltre, è utile ribadire che l'accumulo di placca e batteri può essere causa di fallimento dell'impianto. Generalmente, un impianto viene considerato fallito quando si allenta o si stacca dall'alveolo, causando dolori e fastidi.


Molto spesso, è assolutamente possibile sostituire l'impianto dentale fallito. Lo stesso discorso può essere fatto anche per le protesi supportate da impianti. In ogni caso, vale la pena precisare che i fallimenti implantari sono piuttosto rari e sono causati principalmente da infezioni e perdita ossea. A meno che l'implantologo non abbia commesso degli errori nel posizionamento dell'impianto, generalmente il fallimento dipende da comportamenti del paziente non in linea con i protocolli post-implantologici.


Consigli utili per pulire e preservare gli impianti dentali


Ecco, in conclusione, alcuni semplici consigli di cui tenere conto ogni giorno al fine di preservare il proprio impianto:


  • Lavare i denti e l'impianto almeno due volte al giorno con uno spazzolino morbido e un dentifricio al fluoro;
  • Utilizzare ogni giorno il filo interdentale o uno scovolino interdentale intorno all'impianto e tra i denti.
  • Utilizzare un idropulsore per la pulizia degli spazi compresi tra l'impianto e il bordo gengivale;
  • Evitare di mordere oggetti eccessivamente duri;
  • Evitare, se possibile, cibi appiccicosi o gommosi;
  • Non fumare;
  • Sottoporsi almeno una volta ogni sei mesi a sedute di igiene dentale professionale;
  • Sciacquare la bocca con acqua ossigenata o collutorio dopo aver mangiato o bevuto qualsiasi cosa che non sia acqua (il collutorio va evitato solo nei primi 30 giorni successivi all'inserimento dell'impianto e/o della protesi).

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