Gli impianti a carico immediato rappresentano una rivoluzione nell'ambito dell'implantologia, poiché consentono ai pazienti di affrontare simultaneamente la fase chirurgica e protesica in un'unica seduta.
Approfondiamo l’argomento con il Dott. Roberto Marra, esperto in Odontoiatria e Implantologia a Pozzuoli nonché medico accreditato da EccellenzaMedica.it, sito di prenotazioni mediche online di esami e visite specialistiche.
Dott. Marra, cos’è un impianto a carico immediato?
“L’impianto dentale a carico immediato prevede l’inserimento dell’impianto e l’applicazione della protesi (corona o ponte) nella stessa seduta o entro poche ore dall'intervento. Questo significa che il paziente può avere un dente provvisorio esteticamente funzionale subito dopo l'intervento”.
Quali sono i vantaggi e le sfide legate all’implantologia a carico immediato?
“Le protesi fisse a carico immediato su impianti permettono di affrontare chirurgia e protesica in un'unica seduta, riducendo lo stress per il paziente. Subito dopo l’intervento, infatti, il paziente può avere un sorriso completo senza dover attendere mesi.
Inoltre, il fatto di non dover restare con uno spazio vuoto nel sorriso è un grande vantaggio per chi soffre di ansia legata all'aspetto estetico. Anche se inizialmente la protesi è provvisoria, il paziente può riprendere rapidamente a masticare alimenti morbidi come pasta, pesce, uova, passati, frullati, pancarrè etc. Tuttavia, le sfide sono molteplici ed è pertanto fondamentale una stretta collaborazione tra chirurgo, odontotecnico e personale infermieristico affinché la terapia abbia successo”.
Quali sono i criteri di selezione dei pazienti?
“Non tutti i pazienti sono idonei al carico immediato. I criteri di selezione si concentrano su parametri generali e locali, con particolare attenzione alla quantità (spessore e altezza) e qualità dell'osso (denso o spongioso) e alla quantità e qualità della gengiva. Condizioni come l'osteoporosi avanzata o l'assunzione di farmaci come i bifosfonati o di malattie come il diabete non compensato richiedono una valutazione attenta prima della terapia implantare”.
Qual è il decorso post-operatorio e quali sono le precauzioni da prendere?
“Le corrette procedure farmacologiche post-operatorie, l'adozione di un'alimentazione con cibi morbidi e le attente norme igieniche domiciliari nelle prime settimane sono essenziali per il successo del trattamento”.
Qual è l’aspetto che stupisce maggiormente i pazienti che si sottopongono al carico immediato?
“Le maggiori soddisfazioni arrivano quando i pazienti giungono in studio con protesi mobili parziali o totali e vanno via, dopo poche ora, con una protesi fissa, ripristinando non solo la funzione masticatoria ma anche l'estetica del sorriso in modo duraturo”.
Cosa s’intende, invece, per impianto dentale a carico differito?
“L’impianto a carico differito prevede un’attesa di circa 2 mesi (nella mandibola) e di circa 4 mesi (nel mascellare superiore) tra l'inserimento dell'impianto e l’applicazione della protesi fissa. Questo intervallo di tempo è necessario per consentire all’impianto di integrarsi completamente con l’osso. Questo processo è chiamato osteointegrazione”.
Quali vantaggi offre l’implantologia a carico differito?
“In primis, una maggiore sicurezza per l'osteointegrazione. L’attesa permette all’impianto di integrarsi perfettamente nell'osso. Inoltre, in pazienti con densità ossea ridotta o altre complicanze, il carico differito garantisce maggiori probabilità di successo”.
Cosa scegliere tra carico immediato e differito?
“La scelta tra impianto a carico immediato o differito dipende da vari fattori, tra cui la qualità dell'osso del paziente, il tipo di intervento richiesto e le preferenze individuali. I pazienti con un osso forte e una buona stabilità iniziale dell'impianto possono essere candidati per il carico immediato, mentre chi ha una qualità ossea ridotta o altre problematiche potrebbe optare per il carico differito”.