Quanto costa un impianto dentale in zirconio?
Quando si parla di implantologia dentale, la scelta del materiale con cui realizzare l'impianto rappresenta un elemento fondamentale non solo per la riuscita clinica del trattamento, ma anche per l’estetica, la biocompatibilità e i costi complessivi. Se fino ad alcuni anni fa, di fatto, non esistevano alternative al titanio, oggi si parla sempre più frequentemente di impianti dentali in zirconia, grazie alle diverse caratteristiche distintive di questo materiale.
Dall'altra parte, questa tipologia di impianti ha un costo generalmente più elevato rispetto a quelli in titanio. In Italia, il prezzo medio di un impianto dentale in zirconio può variare in media dai 1.500 ai 3.000 euro per dente, a seconda di diversi fattori.
Per ottenere un preventivo preciso e personalizzato, è sempre consigliabile rivolgersi ad una o più cliniche odontoiatriche. Nel corso della prima visita implantologica, infatti, lo specialista valuterà nel dettaglio il quadro clinico generale e orale del paziente. Successivamente, qualora vi siano i requisiti per un intervento di implantologia, verranno proposte le varie soluzioni in termini di materiali e le differenze di prezzo. In questo modo sarà possibile avere delle indicazioni più precise del costo di un impianto in zirconio.
Fattori che influenzano il prezzo degli impianti dentali in zirconia
Il costo di un impianto dentale in zirconia può variare sensibilmente in base a numerosi fattori clinici, tecnologici e logistici, tra cui:
- Numero di impianti e denti da sostituire;
- Tipologia di procedura;
- Necessità di interventi preliminari;
- Tecnologie utilizzate;
- Esperienza del professionista e posizione geografica della clinica.
Numero di impianti e denti da sostituire
Sostituire un singolo dente con un impianto in zirconia è molto meno costoso rispetto alla riabilitazione di un’intera arcata. I prezzi dell'implantologia dentale aumentano proporzionalmente al numero di impianti, ma non sempre in maniera lineare: ad esempio, una protesi su 4-6 impianti per arcata costa molto meno che inserire 14 impianti singoli.
Tipologia di procedura
Quando parliamo della tipologia di procedura ci riferiamo alla scelta tra carico immediato e carico differito. Molto spesso i pazienti preferiscono la prima opzione, grazie alla quale è possibile ottenere una protesi provvisoria entro 24-48 ore dall'inserimento dell'impianto. Il carico differito, al contrario, comporta la necessità di attendere che si verifichi l'integrazione tra impianto e osso (osteointegrazione). Il carico immediato potrebbe comportare un costo aggiuntivo, dovuto alla maggiore complessità e alle protesi temporanee da inserire, a poche ore dall'intervento, nella bocca del paziente.
Necessità di interventi preliminari
In caso di osso insufficiente, piuttosto che rinunciare a priori all'implantologia, è possibile ovviare sottoponendosi a procedure come innesti ossei, rialzo del seno mascellare o rigenerazione ossea guidata. In circostanze del genere, bisognerà tenere conto non soltanto di tempi di guarigione più lunghi ma anche di un costo complessivo del trattamento più elevato e che oscilla tra 500 e 2.000 euro.
Tecnologie utilizzate
L’impiego di sistemi CAD/CAM, chirurgia computer guidata, stampa 3D delle guide chirurgiche o l’uso di scanner intraorali permettono una pianificazione più accurata dell'intervento e una realizzazione di corone dentali che tenga conto delle reali esigenze del paziente. Di contro, il costo complessivo del trattamento potrebbe lievitare verso l'alto.
Esperienza del professionista e posizione geografica della clinica
Un implantologo altamente specializzato o una clinica situata in una grande città (come Milano o Roma) potrebbero proporre tariffe più elevate rispetto a studi situati in aree meno centrali o ad implantologi alle prime armi.
Trattamento | Numero denti | Costo indicativo (€) |
Impianto singolo con corona in zirconia | 1 | 1.500 – 3.000 |
Due impianti adiacenti con corone in zirconia | 2 | 2.800 – 5.500 |
Tre impianti per ponte su tre denti | 3 | 4.000 – 7.500 |
Riabilitazione parziale con 4 impianti e ponte in zirconia | 4-6 | 6.500 – 11.000 |
Arcata completa (zirconia su 6 impianti) | 10-14 | 12.000 – 18.000 |
Riabilitazione totale con carico immediato | 10-14 | 15.000 – 22.000 |
Rialzo del seno mascellare | - | 700 – 2.000 (extra) |
Innesto osseo autologo o sintetico | - | 500 – 1.500 (extra) |
Chirurgia computer guidata + guida chirurgica | - | 400 – 1.000 (extra) |
Caratteristiche e vantaggi degli impianti dentali in zirconio
Gli impianti dentali in zirconio rappresentano una soluzione moderna e avanzata nell’ambito dell’implantologia. Si tratta di impianti realizzati in ceramica di zirconio, un materiale totalmente privo di metallo, che si distingue per numerose caratteristiche positive:
- Eccellente resa estetica;
- Ottima biocompatibilità;
- Elevata resistenza;
- Assenza di corrosione;
Grazie al suo colore chiaro e ad una traslucenza simile a quella dei denti naturali, la zirconia è particolarmente indicata per i pazienti che desiderano un risultato estetico impeccabile, soprattutto nel settore anteriore della bocca. Parliamo, inoltre, di un materiale ipoallergenico e altamente compatibile con i tessuti orali. Queste caratteristiche sono molto importanti perché riducono sensibilmente i rischi di infiammazioni e rigetti.
La zirconia offre, inoltre, un’elevata resistenza meccanica e una notevole durata nel tempo. A differenza del titanio, essa non rilascia alcun tipo di ione metallico nella bocca. Infine, la sua superficie liscia e non porosa riduce le probabilità di accumulo di placca batterica.
Limiti degli impianti in zirconio
Come ogni trattamento chirurgico, anche per i denti in zirconio ci sono sia pro che contro. Dopo aver analizzato i pregi, è l'ora di concentrarci sui rischi o sulle possibili complicazioni. Le problematiche più comuni possono riguardare la frattura dell’impianto o della corona protesica, la mancata osteointegrazione e complicanze infiammatorie a carico dei tessuti molli. Tra i fattori che possono compromettere il successo dell’impianto vi sono:
- Sovraccarico biomeccanico o traumi occlusali, spesso legati a un errato posizionamento o a una distribuzione non uniforme delle forze masticatorie;
- Scarsa qualità o quantità di osso disponibile;
- Placca batterica e scarsa igiene orale che potrebbero favorire l’insorgenza di mucosite o perimplantite.
La prevenzione delle complicanze passa principalmente da:
- Un’attenta valutazione pre-operatoria (clinica, radiologica e dello stato di salute generale);
- Una corretta pianificazione del carico occlusale;
- Una scrupolosa igiene orale quotidiana e controlli regolari.